Conosco la famiglia Fortini dall’Autunno del 1986.

Avevo definitivamente lasciato la mia residenza negli Stati Uniti dopo un paio di anni dalla nascita del mio primo figlio affetto da autismo. Ho lasciato quel ricco Paese, dove godevo di una buona prospettiva di successo professionale, non potendo accettare di iscrivere mio figlio, già dall’asilo, in una scuola speciale.

Ero ignorante, frustrato e spaesato.

Riesco ad individuare l’Angsa, l’Associazione dei genitori di figli con autismo. Era semplicemente casa Fortini di Bologna. 

Ricordo di averli chiamati spesso la sera quando eravamo tutti a casa dal lavoro. Erano i tempi delle telefonate extra-urbane e dalla provincia di Reggio Calabria non era sempre agevole avere la linea.

Ho trovato in loro una famiglia premurosa, disponibile e prodiga di consigli e di segnalazioni. Era quello che avrei voluto trovare nella mia famiglia di origine la cui mancanza mi ha dato qualche sofferenza. Solo dopo ho capito che l’aiuto di cui avevo bisogno lo potevo trovare soltanto presso una altra famiglia con la stessa esperienza.

Sono seguiti gli anni del mio impegno associativo accanto a Pierluigi e Liana a condividere lotte per la conquista dei diritti e l’aggiornamento della conoscenza.

In quegli anni si è consolidato un gruppo molto attivo nell’Angsa  con la insostituibile collaborazione di Daniela Mariani Cerati e di suo marito Carlo Hanau.

Tutto quello che ho imparato lo devo a loro e con il tempo Angsa è diventata il riferimento non solo delle famiglie ma di tutti i professionisti impegnati in questo campo. Angsa è diventata il guardiano della medicina basata sull’evidenza e questa scelta difficile e molto combattuta all’epoca è stata vincente per la conquista dei diritti e delle normative che ora sono a beneficio di tutti.

Pierluigi e Liana; cosi come Carlo Hanau e Daniela Marinai Cerati hanno tutti una formazione accademica e per loro era più congeniale impegnarsi nel campo della ricerca e della metodologia più appropriata. Io, più terra terra, inseguivo più che altro un approccio pragmatico nella soluzione del problema anche perché nel frattempo mi è nato un altro figlio anche lui con autismo. Avevo davanti il baratro del loro futuro senza più i genitori.

Senza di loro non sarebbe mai nata la Fondazione Marino per l’autismo. Angsa mi ha aiutato a conoscere tutte le esperienze del tempo e tutte le buone pratiche che da bravo e diligente studioso ho cercato di mettere in pratica le migliori informazioni.

Pierluigi è stato il Fondatore dell’Associazione ed anche il suo primo Presidente. Anche io ho avuto la fortuna dei guidare l’Associazione per molti anni. Ho imparato da lui i principi della solidarietà a dell’accoglienza che mi hanno sempre guidato non solo nell’esercizio del mio ruolo ma in tutti gli atti del mio vivere quotidiano.

Sono stato felice di avere potuto proporre ed orgoglioso che il Direttivo abbia approvato la sua nomina a Presidente Onorario dell’Angsa.

Qualche hanno fa la famiglia Fortini ha visitato la Fondazione Marino ed Andrea è stato ospite per un mese. Gli ho sempre ricordato a loro, così come alla famiglia Hanau, la responsabilità di organizzare il futuro dei propri figli.

Ora che Pierluigi non c’è più e Liana non è in buone condizioni di salute penso e mi preoccupa il futuro di Andrea. Non siamo dietro l’angolo ma per l’affetto, l’amicizia e la riconoscenza rinnovo la mia disponibilità a trovare una soluzione abitativa per suo figlio.

Giovanni marino